Affascinato da questa antica pratica nipponica, Marcantonio torna a farsi ispirare dall’Oriente e disegna una collezione di porcellane molto singolare.
Decide di assemblare in modo nuovo frammenti di piatti, bicchieri, mug, tazze da caffè, bicchieri, insalatiere e vassoi, combinando tra loro diversi colori e diverse fantasie.
Le fratture sono risaltate da splendide venature d’oro. Le linee diventano irregolari, l’incontro tra diverse stoviglie risulta inaspettato e sorprendente.