Collezione: Superfurniture Seletti

Un’esplosione pop di forme, colori e personalità

Chi ha detto che l’arredo deve essere sobrio, uniforme, “a modo”? Con la collezione Super, Seletti firma una linea d’arredo che sfida ogni regola e trasforma lo spazio in un laboratorio creativo. Ogni pezzo è un piccolo statement: geometrie nette, colori pieni, texture patchwork e dettagli irriverenti che fanno della tua casa (o del tuo studio, showroom, boutique...) un luogo espressivo, personale, mai banale. Che tu voglia arredare da zero o inserire un unico elemento d’impatto, la collezione Super ti accompagna stanza per stanza con una gamma completa di mobili funzionali… che sembrano opere d’arte.

Perché scegliere Superfurniture?

  1. Perché ogni pezzo è fuori dagli schemi, ma perfettamente funzionale
  2. Perché il colore non è un dettaglio, è la cifra stilistica
  3. Perché un ambiente ben arredato è quello che parla davvero di te

 

SUPERFURNITURE – design di Hello Again Un tuffo visionario nel design postmoderno Con la collezione Superfurniture, Seletti rende omaggio allo spirito ribelle e colorato del design postmoderno anni ’60 e ’70.

Un’epoca in cui forme ironiche, colori vibranti e provocazioni visive ridefinivano gli spazi abitativi, liberandoli da ogni convenzione estetica. Hello Again interpreta questa eredità con uno stile audace e accessibile: un linguaggio visivo giocoso, ma consapevole, che rifiuta le regole prestabilite per dare vita a pezzi d’arredo sorprendenti e fuori dagli schemi.

Per oltre vent’anni Seletti ha esplorato con passione questo universo creativo, e oggi lo arricchisce con una nuova gamma di arredi dal carattere deciso: sedie, sgabelli, tavoli bistrot e tavoli quadrati progettati con cura nei materiali e nelle tecniche, ma sempre guidati da un'unica missione – rompere le regole, divertendosi. “Volevamo esplorare un linguaggio visivo iconico, ironico e allo stesso tempo accessibile”, raccontano i designer di Hello Again. “Ci ispiriamo a un'epoca in cui il design non aveva paura di infrangere le regole – e questa libertà è ciò che abbiamo cercato di trasmettere nei nostri pezzi.”